Ecco la storia del Programma 2010 o almeno la sua prima parte e, per capire, ricominciamo dalle date.
Il 26 febbraio 2010 il dirigente, durante il Consiglio di Istituto, rispondendo alla domanda "Abbiamo delle scadenze per l'approvazione del Programma 2010?" dice che, vista la particolare situazione della nostra scuola, legata all'assenza del direttore amministrativo e alla nomina del nuovo direttore amministrativo (detto "reggente"), il termine ultimo del primo marzo valido per tutte le altre scuole non verrà applicato alla nostra scuola. Ci dice, poi, che il Programma 2010 sarà pronto a metà mese di marzo.
Il 10 marzo 2010 il Presidente del Consiglio di Istituto consegna a scuola la convocazione (di competenza del Presidente) del Consiglio di Istituto fissata per il 24 marzo 2010 alle ore 17,00 con all'ordine del giorno sia la presentazione sia la discussione del Programma 2010 ma, cosa più importante, la convocazione contiene richiesta scritta che la scuola trasmetta per tempo, non oltre il 18 marzo (visto che il Programma sarebbe stato pronto per il 15 marzo), ai componenti il Consiglio di Istituto, tutta la documentazione relativa al Programma 2010 per permettere a tutti di cominciare, per quanto possibile, a capirci qualcosa.
Il 12 marzo 2010, alle ore 17,24 il nuovo direttore amministrativo trasmette via e-mail ai componenti il Consiglio di Istituto il Programma 2010 articolato in Relazione del Direttore Amministrativo, Avanzo 2009, Previsione entrate, Previsione Uscite nei vari modelli.
Sempre il 12 marzo 2010, venerdì, il dirigente convoca la Giunta Esecutiva per il 16 marzo 2010, martedì. La giunta esecutiva composta dal dirigente, dal direttore amministrativo, da due genitori presenti in Consiglio, da un docente e un rappresentante per il personale amministrativo ed ausiliario sempre presenti in Consiglio ha il compito di predisporre il Programma 2010 ossia confezionare la realzione di presentazione dove motivare le scelte di merito e i contenuti del Programma da approvare in Consiglio.
Il 13 marzo 2010, come genitori in Consiglio di Istituto riceviamo conovocazione del Consiglio di Istituto cartacea recapitata attraverso i nostri figli, fissato per il 22 marzo 2010 in sostituzione da quella da noi richiesta per il 24 marzo.
Il 16 marzo 2010 la Giunta si svolge regolarmente e il rappresentante dei genitori in Giunta precisa al dirigente l'assoluta impossibilità a formulare una qualsiasi relazione di presentazione al Programma 2010 trasmessoci solo 4 giorni prima e, soprattutto, la necessità dei genitori in Consiglio di avere più tempo a disposione per comprenderne i contenuti.
Il 17 marzo 2010 il dirigente informa i componeneti il Consiglio di Istituto che i Revisori dei Conti hanno preso visione del Programma 2010 nella mattina di lunedì 15 marzo 2010 (prima della Giunta) e ne hanno dato parere favorevole. Contemporaneamente, come genitori in Consiglio chiediamo: i dati dei "residui attivi" (crediti di cui la scuola è titolare) e dei "residui passivi" (debiti contratti dalla scuola) che, non rientrando nell'elenco dei documenti del Programma 2010 non ci erano stati inviati ma che sono essenziali per comprendere la reale situazione economica della scuola; poi chiediamo lo spostamento del Consiglio del 22 marzo 2010, data che avevamo già considerato prima di convocare Consiglio per il 24 marzo e che vedeva assenti diversi genitori senza considerare che ancora non avevamo la documentazione che si avrebbe permesso di leggere con una certa consapevolezza il Programma 2010.
Il 19 marzo 2010, venerdì, riceviamo alle ore 15,44 i dati dei "residui attivi" e dei "residui passivi".
La mattina di sabato 20 marzo 2010, il Presidente del Consigio di Istituto si reca a scuola con:
- richiesta scritta e firmata da lui e gli altri genitori in Consiglio dove si revoca il Consiglio convocato il 22 marzo a data da definirsi;
- richiesta del rendiconto del contributo volontario genitori 2009 2010.
Il 22 marzo 2010 alle ore 17,00 il Consiglio di Istituto (che non è stato revocato) non può aver luogo per mancanza del numero necessario dei componenti per dichiarare valida la seduta ossia mancava la maggioranza più 1 dei componenti in Consiglio.
Il 23 marzo 2010 alle ore 11,39 riceviamo via e-mail convocazione del Consiglio di Istituto per giovedì 25 marzo alle ore 17,00 con all'ordine del giorno l'approvazione del Programma 2010.
Giovedì 25 marzo 2010 alle 17,00 è fissato il Consiglio di Istituto.
Queste le date se non altro molto fitte ma per leggere la storia dovrete aspettare ancora un po'.
25 marzo 2010: il Consiglio di Istituto
Ci siamo: giovedì 25 marzo 2010 è il giorno del Programma 2010.
Il Consiglio di Istituto comincia alle 17,00. Due giorni prima il Presidente riceve richiesta da parte dei docenti in Consiglio per poterci vedere alle 16,15, prima dell'inizio del CdI.
Ci vediamo a scuola, alle 16,15 con i docenti e, sorpresi, registriamo le loro obiezioni riguardo al fatto che il lunedì prima, il 22 marzo, il Consiglio che era stato convocato è andato deserto e non si è potuto svolgere per mancanza del numero legale. Eppure noi, il 20 marzo, avevamo fatto protocollare la nostra comunicazione dove informavamo che non solo non ci saremmo stati ma che era opportuno riconvocare il Consiglio per una prossima data che assicurasse la presenza di tutti vista l'importanza del Programma 2010. La comunicazione era indirizzata al Dirigente Scolastico e a tutti i componenti il Consiglio. "Ci spiace che l'informazione non sia circolata come avrebbe dovuto".
Chiarita la questione alle 17,00 inizia il Consiglio e, come genitori, presentiamo la nostra proposta riguardo al Programma 2010: ripristino delle aule di informatica (costi da coprirsi con il contributo volontario genitori 2009- 2010 per € 5.200 per tutte le 4 aule con il supporto dell'Associazione RiminiLug); realizzazione dei corsi di recupero per 480 ore (costi da coprirsi con il Fondo Istituzione Scolastica per € 30.259,20 finalizzati alla attività fatte dai docenti e dal personale ata); un utilizzo del contributo volontario genitori 2009 - 2010 (il cui importo al netto delle polizze assicurative dei ragazzi è pari a € 16.139,64 di cui già € 5.200 per le aule di informatica) che vada a vantaggio "del miglioramento dell'offerta formativa". Per saperne di più i testo della Proposta presentata lo trovate cliccando qui. Il nostro invito è chiaro: "programmiamo", ossia cerchiamo di prevedere, in termini di costi, le cose da fare anche se solo sulla base delle assegnazioni promesse dal Ministero visto che alla data del 25 marzo sul conto corrente bancario era arrivato solo l'anticipo per la gestione 2010 versato a dicembre 2009.
Gli interventi che si sono succeduti ci hanno dato conferma che anche gli altri componenti del Consiglio si riconoscevano negli obiettivi della proposta e, anzi, avrebbero voluto definirli meglio, ampliarli di modo da dare un segnale chiaro di ripresa dei lavori dopo un momento di fermo dettato da ritardi e venir meno anche del direttore amministrativo dal 27 gennaio scorso. Stavamo parlando tutti la stessa lingua con un unico fine: cercare di mettere in cantiere una serie di cose da fare o meglio, i costi per realizzare una serie di cose che altro non sono che il far "funzionare" la scuola. A quel punto il Programma viene messo ai voti. Chiediamo una pausa per poterci confornatare tra noi e decidiamo, come genitori in Consiglio di Istituto, di approvare il Programma 2010 a condizione che la proposta presentata ne diventi parte integrante.
Sono le 20,00: il Programma 2010 è approvato con la proposta presentata da genitori.
Adesso il lavoro più difficile sarà mantenere gli impegni.
Il Consiglio di Istituto comincia alle 17,00. Due giorni prima il Presidente riceve richiesta da parte dei docenti in Consiglio per poterci vedere alle 16,15, prima dell'inizio del CdI.
Ci vediamo a scuola, alle 16,15 con i docenti e, sorpresi, registriamo le loro obiezioni riguardo al fatto che il lunedì prima, il 22 marzo, il Consiglio che era stato convocato è andato deserto e non si è potuto svolgere per mancanza del numero legale. Eppure noi, il 20 marzo, avevamo fatto protocollare la nostra comunicazione dove informavamo che non solo non ci saremmo stati ma che era opportuno riconvocare il Consiglio per una prossima data che assicurasse la presenza di tutti vista l'importanza del Programma 2010. La comunicazione era indirizzata al Dirigente Scolastico e a tutti i componenti il Consiglio. "Ci spiace che l'informazione non sia circolata come avrebbe dovuto".
Chiarita la questione alle 17,00 inizia il Consiglio e, come genitori, presentiamo la nostra proposta riguardo al Programma 2010: ripristino delle aule di informatica (costi da coprirsi con il contributo volontario genitori 2009- 2010 per € 5.200 per tutte le 4 aule con il supporto dell'Associazione RiminiLug); realizzazione dei corsi di recupero per 480 ore (costi da coprirsi con il Fondo Istituzione Scolastica per € 30.259,20 finalizzati alla attività fatte dai docenti e dal personale ata); un utilizzo del contributo volontario genitori 2009 - 2010 (il cui importo al netto delle polizze assicurative dei ragazzi è pari a € 16.139,64 di cui già € 5.200 per le aule di informatica) che vada a vantaggio "del miglioramento dell'offerta formativa". Per saperne di più i testo della Proposta presentata lo trovate cliccando qui. Il nostro invito è chiaro: "programmiamo", ossia cerchiamo di prevedere, in termini di costi, le cose da fare anche se solo sulla base delle assegnazioni promesse dal Ministero visto che alla data del 25 marzo sul conto corrente bancario era arrivato solo l'anticipo per la gestione 2010 versato a dicembre 2009.
Gli interventi che si sono succeduti ci hanno dato conferma che anche gli altri componenti del Consiglio si riconoscevano negli obiettivi della proposta e, anzi, avrebbero voluto definirli meglio, ampliarli di modo da dare un segnale chiaro di ripresa dei lavori dopo un momento di fermo dettato da ritardi e venir meno anche del direttore amministrativo dal 27 gennaio scorso. Stavamo parlando tutti la stessa lingua con un unico fine: cercare di mettere in cantiere una serie di cose da fare o meglio, i costi per realizzare una serie di cose che altro non sono che il far "funzionare" la scuola. A quel punto il Programma viene messo ai voti. Chiediamo una pausa per poterci confornatare tra noi e decidiamo, come genitori in Consiglio di Istituto, di approvare il Programma 2010 a condizione che la proposta presentata ne diventi parte integrante.
Sono le 20,00: il Programma 2010 è approvato con la proposta presentata da genitori.
Adesso il lavoro più difficile sarà mantenere gli impegni.
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